
Ep 2377 Karla Ravagnolo interviews Simone Ingrassia | Next Generation
Next Generation
Episode Summary
**Content Analysis** **Key Themes** 1. **Media literacy as a professional necessity** – In modern wine education and marketing, communication skills are equally or more important than technical wine knowledge 2. **Democratizing wine knowledge** – Making wine culture accessible to beginners and enthusiasts through digital platforms and simplified messaging 3. **Personal journey and empathy-driven content creation** – Simone's own struggles learning about wine informed his mission to help others approach the subject differently 4. **Combining passion with strategic marketing** – Successfully merging wine expertise with social media marketing knowledge and algorithm understanding 5. **Adapting communication to platform dynamics** – Using memes and informal language on Instagram to build accessibility while maintaining credibility **Summary** Episode 2377 features Simone Ingrassia, sommelier and founder of Become Somm, discussing how wine communication and media literacy have become critical to success in the wine industry.[2] Ingrassia explains that his journey began with curiosity during sommelier training, where he noticed a lack of quality educational resources online. This gap inspired him to create Become Somm, a digital community aimed at making wine accessible to newcomers and professionals alike through social media content, newsletters, and websites.[2] Rather than relying solely on formal wine education, Ingrassia strategically combined his background in marketing and communication with wine knowledge to create engaging content. He deliberately adopted informal language and memes on Instagram to reach audiences and simplify complex wine concepts, challenging traditional perceptions of wine authority while building brand credibility through authenticity and relatability. **Key Takeaways** - Technical wine expertise alone is insufficient; effective communication and media literacy are equally vital in the modern wine industry - Digital platforms require content creators to adapt their messaging to platform-specific dynamics and user behavior patterns - Educational barriers in wine learning can be addressed through accessible, relatable content that doesn't compromise credibility - Marketing and wine knowledge integration enables brands to reach broader audiences beyond traditional wine circles - Building authentic connections through empathetic content creation establishes trust with audiences seeking to learn about wine - Young professionals can successfully disrupt traditional industries by combining passion with strategic digital marketing **Notable Quotes** - "Media skills are almost more important than professional skills because producing good wine isn't enough—you must deliver the right message to the right people through the right channels" - "It's almost harder to go from zero to one than from one to a thousand in the wine world—once you approach it, curiosity develops naturally" - "I combined my two passions for marketing and communication with wine knowledge to create this project that spreads wine through these channels" **Follow-up Questions** 1. How has Become Somm's audience demographic evolved since adopting informal communication styles, and what measurable impact has this had on sommelier course enrollment or wine engagement? 2. What specific challenges did Ingrassia face in balancing accessibility with credibility when using memes and casual language, and how did he overcome skepticism about the brand's authority? 3. How does Become Somm's content strategy differ across various digital platforms, and are there platforms where the informal approach is less effective?
Transcript
Oggigiorno le competenze mediatiche sono tanto importanti e purtroppo ti dico quasi più importanti delle competenze professionali perché non basta produrre un buon vino, non basta fare centocinquantamila corsi di sommelier o comunque sia sul vino come il W7. Chiaramente è importantissimo anche far arrivare il messaggio giusto alle persone giuste e destreggiarsi all'interno di quei canali dove ci sono le persone pronte ad ascoltarti. Buongiorno e benvenuti a tutti all'Italian Wine Podcast, io sono Carla Ravagnolo, sono la host di questa puntata di Next Generation Series. Qui con noi oggi abbiamo un ospite speciale con il quale abbiamo collaborato soprattutto per un'iniziativa social media. Abbiamo qui con noi il curatore, produttore, proprietario, fondatore della pagina Become Some, Simone Ingrazia. Ciao a tutti, ciao a tutti, ciao a tutti, ciao a tutti gli ascoltatori, ti ringrazio molto Carla per questa possibilità, è un piacere essere in vostra compagnia, soprattutto. È tutto è tutto nostro e, come appena menzionato, in realtà molti ti conoscono per la pagina Instagram, BecomeSome, però la mia domanda iniziale è: Chi è Simone? Chi è? Da dove viene? Cosa fa nella vita? È una domanda più che lecita? Beh, innanzitutto ciao a tutti, io mi chiamo Simone, vengo da Monza, ok? Sono originario della Sicilia e da qualche tempo mi occupo full time di gestire appunto la mia creatura, la realtà che hai già introdotto Becom Some che è una community sulla diffusione del mondo vitivinicolo. Ecco, ci occupiamo di comunicare, diciamo, la materia all'interno dei canali digitali, rendere il vino accessibile. Tra Monza e Sicilia, questa differenza di mondo hai una qualche diciamo, preferenza o come influisce l'una sull'altra? Ma sono molto complementari in realtà, Carla, nel senso che io vivo molto molto bene in provincia di Monza, tra l'altro, neanche Monza. Comunque vivo molto bene perché qua alla fine si sta bene, sia sotto tutti gli aspetti, però vado molto volentieri anche in Sicilia durante l'anno. Io sì, sono originario, diciamo, I miei genitori, o in realtà, come potrete sentire dall'accento, sono nato qua. L'altra domanda che ti porrei invece è: come sei entrato nel mondo del vino? Mah, diciamo che sono stato spinto più che altro dalla curiosità. Volevo capirne di più su questo prodotto e diciamo che piano piano si è estesa la mia curiosità nei confronti di questo magnifico mondo tramite un corso di sommelier. E leggo qui che hai fatto il corso ICE, Quindi diciamo che sei sempre stato un po' improntato a una formazione da sommelier, diciamo. Prendendo spunto dal nome della tua attività: B-COM-Some, quindi B-COM-asumelier. Secondo te, nel duemila venticinque, perché una persona potrebbe desiderare o potrebbe avere dell'interesse nel diventare, ricoprire la figura del sommelier? Ma Carla, possiamo dire perché oggigiorno okay diventare sommelier o comunque sia approcciarsi a questa materia è un modo anche per connettersi con quella che è la cultura italiana ma se vogliamo anche internazionale e mondiale perché comunque sia tantissime declinazioni se vogliamo storiche, geografiche, economiche per tutti coloro che ne vogliono fare un lavoro. Diciamo che se questa domanda la adattiamo al contesto italiano, ma diciamo un po' a tutti gli Stati, è anche una piacevole responsabilità appunto per la grande storia che abbiamo in termini vitivinicoli. Domanda, quando hai deciso di approcciare al mondo del vino? C'è stato un episodio? C'è stata una bottiglia che ti fatto dire Caspita voglio approfondire questo mondo? Cioè cos'è che effettivamente ti chiamato l'attenzione? Questa grande passione è nata quasi in maniera graduale, ok? Perché quello che io sostengo sempre è che è quasi più difficile fare da zero a uno che da uno a mille all'interno del mondo del vino. Dal momento in cui lo approcci tu me lo potrai confermare che diciamo che la curiosità dopo diventa graduale, esatto, vien da sé. Allora, parlando invece del tuo progetto, come nasce Become South? Allora, diciamo che frequentando appunto il mio corso di sommelier, all'interno del contesto ISS, Associazione Italiana Sommelier, cercavo delle fonti che mi aiutassero Ad arrivare un po' più preparato all'esame finale. Non che studiassi, però chiaramente volevo avere la garanzia matematica che non so neanche se si possa avere in queste occasioni. Ho visto che online comunque sia c'era molto molto poco così al termine del mio percorso diciamo che ho voluto approcciare io questa attività e quindi propormi come aiutante per tutti coloro che volessero appunto affrontare un corso di sommelier e arrivare preparati all'esame finale ecco Poi chiaramente Carla nel corso del tempo acquisito un'altra connotazione per una serie di motivi esterni chiaramente. Di necessità virtù, no? Esattamente, esattamente. Ci siamo un po' adattati al contesto. E da lì come come hai deciso di intraprendere tutto questo percorso di creazione di contenuti? Perché immagino comunque non sia semplice dire: Ok, adesso creo dei contenuti per la formazione nel mondo del vino. Già effettivamente far proprio quella che è tutta la conoscenza vinicola è già una bella sfida. Per di più renderla comunicabile e capibile alle persone penso sia cioè come è sviluppato questo progetto? Allora, con questa domanda io ti rispondo sfatando quella che è un po' una credenza generale, nel senso che io ho sempre avuto una passione per il mondo del marketing e della comunicazione. Chiaramente questa non è una materia, lo fate anche voi, lo fate anche voi benissimo tra l'altro, non è una materia che puoi improvvisare. Dunque diciamo che avevo già delle conoscenze di base su quella che era, diciamo, il mondo della comunicazione, il mondo del marketing, il mondo dei social, degli algoritmi. Semplicemente ho combinato queste mie due passioni per far nascere appunto questo progetto di Comsomm che oggi appunto diffonde il vino all'interno di questi canali. Chiaramente poi con il passare del tempo ho dovuto perfezionare, ho dovuto acquisire altre conoscenze, però diciamo c'era già una buona base di partenza. Tu, se posso permettermi, comunque siamo coetanei fondamentalmente, però dirò che sei molto giovane, no? Quando hai deciso di intraprendere questa carriera, di iniziare questo progetto, avevi in mente Cioè, hai voluto andare un pochino controtendenza e appunto, avendo tu vissuto in prima persona quelle che potevano essere delle difficoltà nell'apprendimento e nell'approccio del mondo del vino. Hai detto: Caspita, io voglio offrire un qualcosa di diverso perché empatizzo con colui che potrebbe essere interessato ad avvicinarsi. Qual è stato il linguaggio che hai voluto adottare apposta perché consapevole di questa situazione? Allora, è stato quasi spontaneo, nel senso che la risposta a questa domanda è avvenuta dal momento in cui ho detto: Dove posso promuovere? Innanzitutto, piccola premessa, il tutto nasce con un libro digitale che aiutasse appunto le persone a superare il corso di sommelier. Chiaramente questo libro digitale doveva essere promosso all'interno di alcuni canali. Mi sono approcciato a Instagram che diciamo che ai tempi lo era, lo è tuttora diciamo un po' la piattaforma un po' più totalizzante per quella che è questa esigenza e di conseguenza diciamo che sono stato io, come un po' tutti coloro che operano all'interno di questo canale, che mi sono adattato alle dinamiche di Instagram per rendere il tutto molto utilizziamo dei meme, tra l'altro mi dicevi che ti piacevano molto Carla, quindi il tutto è esattamente il tutto rende la cosa accessibile, diciamo semplifica, ok? Perché è importante acquisire il consumatore, colui che poi dopo entrerà in contatto con noi. Però una domanda che mi sorge un po' così spontanea, appunto andando ad adottare un linguaggio che si differenzia a tal punto utilizzando I meme, no? C'è stata forse una sfida iniziale nell'essere percepiti come una fonte attendibile, credibile? E come è stato costruito appunto il vostro brand per posizio
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